Thursday, 6 May 2021

Un po' meno

Ho capito che devo dare molto meno acqua alle mie piantine.

Questo nello specifico l’ho capito, non solo annegandone e facendone morire una, ma con il tempo.

Sì, il tempo, quella cosa che sembra un’inspiegabile spina nel fianco. O perché è troppo poco, o perché troppo e basta, o perché infinito.

Per me il tempo, e la cura, rimangono ancora profondamente misteriosi.

Insomma, per me dare meno acqua alle mie piantine voleva dire non prendermene cura, trascurarare una parte di me e soprattutto perdere il controllo di un elemento importantissimo: l’altro.

Ah quindi mi stai dicendo che l’altro non lo posso controllare? Mi stai forse suggerendo di fare di meno, di lasciare che le cose vadano per la loro strada? Folle.

Ma in realtà, folle io.

Smettere di dare così tanta acqua alle mie piantine ha voluto dire urlare al mondo “merito di meglio”. Ha significato smetterla di soccombere ad un amore sbagliato. Smetterla ha significato annaffiare di più il mio cuore, e far respirare di più la mia anima. Dare acqua, ma soprattutto darne troppa, significa principalmente pesantezza.

Una delle tracce più dolorose su cui si è sintonizzata spesso la mia vita è stata “Sei un po' troppo. Anche un po' meno”.

Ma un pò troppo per chi? Un pò meno perché? Un incontrollabile senso di ingiustizia e giudizio mi pervade.

Ma poi ho capito.

Mia zia un giorno mi disse, illuminandomi, “Non un pò meno, solo un pò più verso te stessa.”


Ed ecco che le mie piantine piano piano ricominciano a respirare. Le loro foglie sono più verdi. Cioè, sono proprio più del COLORE VERDE. Fanno la lotta per crescere sempre più in alto e sempre più in largo. In effetti, le mie piantine si vogliono espandere. Cioè, io gli do meno, e loro fioriscono di più, ma che cazzo. E quindi, attendo che anche le mie di foglioline abbiano voglia finalmente di diventare verdi per davvero. Attendo il momento in cui fare un passo verso me stessa significherà leggerezza, attenzione e amore, ma soprattutto la pazienza di riconoscerlo.


Non posso più entrare in una cartoleria e cercare con gli occhi riviste di cinema. Non posso più respirare con il tuo naso e averti permeo nella mia pelle ovunque io vada. Non posso più tirare su solo le briciole. Lo sai che sono nata per la torta intera. E secondo me, l’hai sempre saputo. Il mio cuore ha bisogno di meno acqua, chiudete i rubinetti.

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