Ci sono persone che hanno il terrore degli insetti. Alcuni invece, hanno terrore dell'altezza o semplicemente di trovare le spine nel pesce. Non ne ho conosciuti tanti, ma esistono anche quelli che hanno ancora paura del buio. Per me invece, la cosa più dolorosa e inaspettata è stato scoprire la mia totale fobia nell'andare avanti. Ma che cazzo è, la fobia del naturalissimo biologicissimo funzionamento della vita stessa? Eppure.
Andare avanti significa affidarsi. Andare avanti è scegliere se stessi. Andare avanti permette il miglioramento. Andare avanti lascia spazio. Andare avanti produce movimento. E sicuramente una miliardata di altre cose.
La cosa che probabilmente fa più paura ammettere, ma la realizzo con gli occhi pieni di lacrime, è che andare avanti è la più grande forma di libertà. Verso se stessi e verso l'altro. Forse in questo risiede la mia fobia. Non si è mai pronti, e non ci si sente mai all'altezza, di afferrare la nostra libertà. Le gabbie sono sempre state più conosciute.
E quindi il mio desiderio più grande, per me, per chi legge e per chi soffre, è quello di andare incontro al più grande atto di coraggio della storia:
Andare avanti. Lasciare andare. E ripetersi: "Sì, me lo merito anche io."
Forse non ora, non ancora; ma un giorno sì, e sarà lacrime e margherite.
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