Friday, 20 January 2017

Poesia d'autenticita'.


"Il non essere è simile all'ovatta,
in cui sono avvolte le nostre giornate.
Tutto il problema dell'esistenza consiste
nel cogliere i momenti in cui le cose si fanno
trasparenti e si trova la traccia. 
Come se, per uno squarcio improvviso,
il fondo dell'essere divenisse visibile
e la poesia si facesse realtà."

                         Virginia Woolf



La sagoma mi appare chiara, ma con un soffio di vento già scompare.
Questa ostinata ricerca di una verità.
Ma al diavolo!

Se fosse la ricerca stessa, l'unica e autentica verità?
È questo che mi piace credere, ed è questo che proteggo.

Vengo alimentata da una costante voglia di creare, distruggere, e sviluppare.
Questa sensazione di vuoto che sa di lavanda, ma è solo grazie al vuoto che posso permettere alla poesia di entrare.
È un vuoto, ma che può essere vissuto.
Ed è proprio per questo che la mia costante situazione è un vuoto pieno, impregnato di vita.

Alla fine mi siedo, con le ginocchia sbucciate; più mi impegno a trovare risposte, più la poesia sfugge dalle mani che profumano di corda.

Osservo il cielo, oggi è così generoso, e mi crogiolo in quella limpidità.
Ora sì che riesco a vederle bene quelle forme, chiare e nitide, come inchiostro su carta velina.
Quella è la sagoma, della mia poesia d'autenticità.

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