Olio che scivola tra le dita.Così lei, se ne va.
Sulla neve, dentro la plastica.
Scrocchia lo scandire del tempo quando realizzi l'assenza.
Un livido impermeabile sul cuore.
Come si passa dall'essere, al non essere più?
Non so il criterio, non conosco la logica.
Comincio a conoscere però, giorno dopo giorno, il flusso della mia di vita. Prima mi chiedevo perché certe vite hanno il diritto di continuare a scorrere, e altre no.
Forse, non si tratta per nulla di diritto.
Ma di un'anima profondissima delle fibre dell'universo.
E non ci è dato conoscerla.
Penso che sia giusto non conoscerla.
Penso che il nostro compito sia esclusivamente uno: Onorare.
Onoro la mia vita, perché si manifesta a me in modo luminoso e inequivocabile.
Onoro le mie gambe perché mi danno il vigore di poter rispondere ai colpi duri.
Onoro la mia pancia, luogo sacro e originario; accoglie i miei dolori e le mie gioie.
Onoro i miei fianchi che incorniciano la mia fragilità e la rendono guscio fibroso e soffice.
Onoro le mie mani che creano e modellano la forma dei miei sogni.
Onoro i miei pensieri, che docili esistono e depongono orme di riferimento.
Onoro le mie lacrime, fiume santo della mia pelle, che dalla terra vengono a me per detergere.
Onoro il mio cuore, affinché rimanga sempre e inviolabilmente aperto.
Onoro il mio sangue, e quello prima di me; lì scorre la memoria che mi suggerisce la strada, mi sostiene su nuove soglie che incontro.
Che rumore fa l'interruttore della vita?
Voi non ci siete più, e io devo vivere ancora mille vite.
Qualcuno mi ha detto <<Questi sono incidenti tangenziali, non ti riguardano>>.
Le tangenziali non mi sono periferiche. Mi passano in maniera centrale e perlopiù, puntuale.
Qualcun altro invece mi disse <<fallo crescere un cm al giorno>> ma soprattutto, <<di appuntare emozioni con uno spillo>>.
Quindi, Chiara, Sarah, farò crescere la vostra memoria un cm al giorno.
Onorando la vita. Appuntando con uno spillo le scintille luminose che passano al mio fianco.
Per me,
Per voi,
Per tutti prima e dopo di me.
Per una memoria collettiva.